AMBITO CLINICO
Nell’ambito clinico ci si occupa di comprendere, prevenire ed intervenire sulle problematiche psicologiche e relazionali, sia che siano a livello individuale, sia familiare e di gruppo. Inoltre ci si occupa della promozione del benessere psicosociale e della gestione di molte forme di psicopatologia.
Per psicopatologia si intende l’analisi dei disturbi mentali e delle patologie che ne derivano attraverso criteri diagnostici e classificativi. I disturbi psicopatologici si possono distinguere in due principali categorie:
1. disturbi derivanti da cause organiche: qualora sia riconoscibile un'alterazione anatomica a causa di traumi fisici (trauma cranico, cerebropatia, problematiche vascolari, tossiche o infettive) che possono causare disabilità a diversi livelli e che sono legate a disturbi del pensiero, della percezione, del comportamento e dell’area affettivo-emozionale.
2. disturbi derivanti da cause non organiche: si tratta di affezioni che non dipendono da alterazioni fisiche, ma che sono riconducibili a cause psicologiche o ambientali.
Le tipologie di disturbi psicopatologici maggiormente conosciute sono la psicosi, la nevrosi, i disturbi dell’umore e della personalità.
Lo psicologo interviene quindi in molteplici modi:
- prevenendo le condizioni di disagio personale e relazionale;
- promuovendo il benessere psicologico e psicosociale;
- identificando precocemente le problematiche o patologie;
- inquadrando i fattori psicologici, personalogici, familiari, relazionali, ambientali e contestuali che generano e mantengono il disturbo o la difficoltà psicologica;
- gestendo la situazione clinica, tramite consulenze, colloqui e diverse tecniche di sostegno psicologico;
- riabilitando problematiche emotive, relazionali, comportamentali o cognitive non integralmente risolvibili;
- sostenendo situazioni di crisi emotiva, decisionale o relazionale della persona