LA RABBIA, CHE COSA HA DA DIRCI?

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LA RABBIA, CHE COSA HA DA DIRCI?

CSP - Centro Servizi Psicologici
Pubblicato da Tommaso Errichelli in EMOZIONI · 30 Maggio 2023
La rabbia è un'emozione naturale che tutti noi proviamo a volte nella vita e si manifesta con diversi livelli di intensità.
Tuttavia, come altre emozioni, può essere difficile da gestire e può comportare diverse conseguenze per la nostra salute mentale e relazionale. In questo articolo esploreremo brevemente la natura della rabbia, le sue conseguenze e alcuni consigli per gestirla efficacemente.

Che cos'è la rabbia?

La rabbia è un'emozione che nasce dalla percezione di avere subito un'ingiustizia o provocazione che ha toccato i nostri valori fondamentali, che ha minacciato la nostra integrità fisica o che è andata a colpire delle ferite esistenziali ancora sofferenti.
Questo stato emotivo provoca una risposta fisica, oltre che emotiva, che prepara il corpo a reagire, come l'aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, il sudore, la tensione muscolare, oltre ad altri sintomi.

In altre parole, la rabbia è una reazione del nostro organismo che ci permette di difenderci e proteggerci in situazioni che avvertiamo pericolose, dolorose o frustranti. Tuttavia, quando la rabbia viene espressa in modo distruttivo, può danneggiare la nostra salute mentale e relazionale.
La rabbia mette in moto dell'energia, che se si riesce a riconoscere, accettare e convogliare, può diventare motore da utilizzare in positivo nella propria vita.

La rabbia non gestita può avere anche gravi conseguenze. In primo luogo, la rabbia può portare a comportamenti aggressivi, come l'insulto, la violenza o la distruzione di oggetti. Questi comportamenti possono danneggiare le nostre relazioni interpersonali e possono causare problemi legali.

Inoltre, la rabbia costante può portare ad un senso di isolamento e solitudine, in quanto le persone eviteranno di relazionarsi con chi manifesta comportamenti aggressivi e irritabili. La rabbia può anche portare ad un senso di disperazione e frustrazione, che possono causare depressione e ansia.

Fortunatamente, ci sono alcuni modi per gestire la rabbia. Uno dei primi passi è imparare a riconoscere i segnali fisici della rabbia: aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, sudore, tensione muscolare, ecc. Quando iniziamo a sentire questi segnali, possiamo prendere un momento per stare in contatto con ciò che ci sta accadendo e calmare la nostra mente e le emozioni prima che si arrivi ad accesso di rabbia.

Inoltre, possiamo imparare ad affrontare situazioni frustranti e a costruire la nostra resilienza emotiva. Questo si può fare attraverso un percorso di psicoterapia, di counseling, oltre ad appoggiarci ad altri strumenti quali possono essere la meditazione, l'esercizio fisico regolare, un'attività che ci piace in particolare.

Sviluppare la capacità di accogliere la rabbia ci aiuterà a sentire quali messaggi porta con sè, quali situazioni abbiamo ancora irrisolte - offrendoci la possibilità di scegliere se lasciarle così o lavorarci - oltre a sostenerci nel riuscire a gestire la frustrazione e nel mantenere la calma in situazioni difficili per poter vivere maggiormente sereni ed equilibrati.



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